Ambiente

Buzzi Unicem conferma l’impegno concreto per la riduzione degli impatti ambientali e legati alle proprie attività, attraverso un percorso di miglioramento continuo nei propri impianti produttivi. In tale ottica, gli aspetti ambientali valutati più significativi comprendono: utilizzo di materiali di recupero, consumo d’acqua, percentuale di acqua recuperata nel ciclo produttivo, consumo di energia termica, percentuale di sostituzione calorica, consumo di energia elettrica, produzione di rifiuti e percentuale di rifiuti avviati a recupero. Le emissioni in atmosfera invece, data l’importanza dell'argomento, sono trattate in una sezione apposita.

Consumo di materiali

Alcune materie prime naturali possono essere sostituite, in particolari condizioni, con materiali di scarto derivanti da altri processi industriali che altrimenti, nella maggior parte dei casi, andrebbero smaltiti in discariche; in alcuni casi, tale utilizzo, contribuisce anche a migliorare il profilo emissivo.

Tale sostituzione consente quindi di ottenere un doppio vantaggio: preservare le risorse naturali e ridurre la materia destinata alla discarica.

Anche le politiche nazionali di GPP (Green Public Procurement), quali ad esempio l’adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia, prevedono criteri premianti per i prodotti con elevato contenuto di materiale “recuperato ”, in linea con i principi dell’economia circolare. Si rimanda alla sezione relativa alla Dichiarazione Ambientale di Prodotto per un maggiore approfondimento.

 

La sostituzione ha un andamento variabile negli ultimi 5 anni direttamente collegato alla disponibilità sul mercato di materiali di sostituzione, nonché a difficoltà nell’ottenere le necessarie autorizzazioni.       

Consumo idrico

Il consumo di acqua nel ciclo tecnologico del cemento è principalmente dovuto al condizionamento dei gas derivanti dai forni, all’abbattimento della temperatura durante la macinazione cemento, al raffreddamento degli organi motore e alla riduzione della polverosità diffusa negli impianti.

Il regolare monitoraggio di consumi e prelievi permette di ottimizzare i consumi di acqua e di favorire il recupero delle acque meteoriche.

     

A fronte di un andamento irregolare nel consumo specifico di risorse idriche, si registra una buona percentuale di risorse derivanti da recupero di acque meteoriche, strettamente collegato anche alla piovosità.

Consumo di energia

Il ciclo produttivo del cemento ed in particolare la produzione di clinker, richiedono un elevato utilizzo di energia termica. Per poter ottenere le caratteristiche chimico - fisiche di prodotto occorre raggiungere temperature intorno ai 1450°C all’interno dei forni di cottura. Ciò è ottenibile attraverso un processo di combustione, per  il quale Buzzi Unicem persegue la minimizzazione del ricorso alle fonti fossili attraverso l’utilizzo di combustibili alternativi sostitutivi. Si tratta, in modo particolare, di combustibili derivati dal trattamento dei rifiuti urbani non differenziati, molti dei quali con apprezzabile contenuto di biomassa, dunque a ridotte emissioni di CO2. L’utilizzo di combustibili alternativi è riconosciuto nell’ambito dell’Unione Europea come una BAT (Best Available Techniques) per l’industria del cemento, ed è uno dei pilastri dell’economia circolare. I vantaggi che genera sono principalmente due: riduzione delle emissioni di CO2, in funzione del contenuto di biomassa, e contenimento al minimo dello smaltimento in discarica di rifiuti.

La riduzione del consumo di energia elettrica e l’approvvigionamento da fonti rinnovabili sono precisi obiettivi di Buzzi Unicem. Per la produzione di cemento, il fabbisogno di energia elettrica corrisponde a circa il 10% dell’energia totale. La riduzione di tale impatto viene garantita anche attraverso specifici Audit Energetici e a continue iniziative di investimento, destinate a efficientare l’intero processo produttivo.

    

I consumi specifici termico ed elettrico sono pressoché costanti negli ultimi anni, variando di pochi punti percentuali ogni anno. La sostituzione calorica, invece, segna un costante, seppur limitato, aumento dovuto all’incremento dell’utilizzo di combustibili alternativi.

Produzione di rifiuti

I rifiuti prodotti derivano principalmente dalle manutenzioni ordinarie e straordinarie, dalle attività di laboratorio e da eventuali demolizioni. Data la loro origine, è possibile assistere ad una variazione significativa di anno in anno, non collegata ad attività di processo. L’impegno quotidiano di Buzzi Unicem è rivolto ad aumentare la selezione e la differenziazione dei rifiuti prodotti, come evidenziato dai grafici sottostanti.