“Una Nazione in cui non nascono bambini non ha futuro e non innova”.
Partendo da questo assunto, l’azienda ha sviluppato il progetto Family Friendly Company a sostegno della genitorialità, delle donne e delle famiglie che desiderano dare alla luce dei figli.

Si tratta di un insieme di misure, dagli effetti economici e non economici, destinate a colleghe e colleghi delle società italiane, per supportarli nelle loro scelte di vita e di crescita.

Più in generale, Buzzi mira a contrastare la denatalità del nostro Paese, che versa in un grave declino demografico. L’Italia è infatti in coda in Europa nella classifica di bambini per donna (solo 1,22); inoltre il 43% delle donne con un figlio non ha intenzione di averne altri per motivi di ordine economico, professionale e sociale (Fonti: ISTAT, giugno 2023; Rapporto Save the Children: “Le Equilibriste - La maternità in Italia 2023”).

L’azienda dichiara: “In linea con le politiche di sostenibilità e di valorizzazione delle persone, desideriamo che i ‘nostri genitori’ affrontino la maternità e la paternità con serenità e che le ‘nostre mamme’ abbiano pari opportunità di sviluppo, sapendo che possono scegliere di mettere al mondo dei figli, senza che il loro percorso di carriera venga per questo limitato”.

Gli interventi prevedono l’accompagnamento dei neogenitori dai mesi precedenti il parto fino al rientro all’operatività.
Viene istituita la figura del ‘Family Friend’, persona designata ad occuparsi di mantenere i contatti con il genitore in congedo a fini informativi e su base volontaria, per aggiornarlo su ciò che succede al lavoro, in modo da agevolare il suo rientro; nascono il ‘Thank you bonus’ e l’’Up to kindergarten’, integrazioni economiche ai congedi facoltativi post-parto; viene introdotto il contributo ’Happy kids’, sostegno economico per ogni nuovo nato fino a un massimo di 3.000 euro lordi all’anno per 3 anni (rientrano fra i beneficiari di questa misura anche i genitori con figli che al 31 dicembre 2023 non hanno ancora compiuto 3 anni di età); infine, nasce il percorso di accompagnamento al rientro denominato ‘Back on track’, per facilitare e armonizzare il ritorno all’operatività del neogenitore.

Family Friendly Company è un’iniziativa che rientra in un progetto di più ampia portata che intende rafforzare l’impegno dell’azienda nella promozione di una cultura sempre più inclusiva, improntata all’equità e alle pari opportunità di sviluppo e volta a mantenere un sano equilibrio fra attività lavorativa e dimensione familiare.

Nella riunione plenaria svoltasi a fine anno, i responsabili della Direzione Ecologia Ambiente e Sicurezza hanno guidato un’intensa sessione di formazione sulle principali novità normative e di condivisione dei principali risultati e degli obiettivi per il 2024.

È stata l’occasione per condividere gli obiettivi introdotti dalla nuova politica di Salute e Sicurezza di gruppo, primo tra tutti quello della riduzione a zero degli infortuni e delle malattie professionali: un traguardo ambizioso, ma che l’azienda ritiene raggiungibile grazie al percorso ventennale intrapreso e alle nuove iniziative in via di introduzione nelle unità produttive di cemento a calcestruzzo.

A novembre 2023, l’indice di frequenza degli infortuni è stato il migliore mai registrato da Buzzi Unicem in Italia: un risultato raggiunto grazie al lavoro quotidiano portato avanti da tutta la forza lavoro. Il coinvolgimento di tutti i dipendenti è infatti cruciale per poter aumentare la consapevolezza e la percezione del rischio.

Sabato 2 dicembre Buzzi Unicem ha partecipato alla seconda edizione di 'Fai la mossa giusta', giornata di incontro con le realtà produttive del territorio per l’orientamento allo studio superiore organizzata dal Comune di Casale Monferrato.

Durante la manifestazione si sono succeduti interventi autorevoli sul tema dell'orientamento: al mattino ha aperto i lavori l'Ing. Giuseppe Ricci, Direttore Generale di Energy Evolution di ENI, seguito dal giovane musicista Riccardo Marchese e dall'architetto Paolo Scoglio; piatto forte del programma pomeridiano è stato l'intervento di Luigi Ballerini, orientatore e scrittore, nonché promotore del Festival Nazionale dell’Innovazione Scolastica.

La possibilità di approfondimento continua online: sul sito del Comune di Casale è possibile accedere alle presentazioni preparate dalle aziende, fra cui quella di Buzzi Unicem.

Con l’evento conclusivo in Sardegna si è concluso il giro d’Italia dei CGreen Days: dalla primavera all’autunno, un viaggio di sette tappe lungo la Penisola per incontrare i clienti e presentare l’evoluzione tecnologica che ha portato alla realizzazione di cementi di nuova generazione, a basso impatto ambientale.

Partito da Vernasca, il percorso ha toccato gli impianti di Barletta, Guidonia (Roma), Robilante (Cuneo), Monselice (Padova), Augusta (Siracusa) per chiudersi infine a Siniscola (Nuoro).

Il format ha sempre vissuto tre momenti principali: un incontro con i clienti di zona, per sottolineare le scelte strategiche intraprese in ottica di decarbonizzazione e presentare i nuovi cementi a ridotto impatto ambientale; la visita guidata degli impianti, per conoscere gli investimenti di ottimizzazione del processo produttivo; un momento conviviale alla scoperta del territorio e delle comunità in cui Buzzi Unicem opera.

I CGreen days si sono rivelate piacevoli giornate di aggiornamento e condivisione e hanno toccato luoghi speciali come il Labirinto della Masone di Fontanellato, il centro storico di Trani, il Santuario di Ercole Vincitore di Tivoli, il Santuario di Vicoforte, la Cappella degli Scrovegni di Padova, il Forte Vittoria di Augusta, la Sorgente di Su Gologone.

Una formula che si è rivelata apprezzata per la capacità di coniugare temi di lavoro con intrattenimento e valorizzazione del territorio.

Nella giornata di ieri 4 settembre 2023, all’età di 90 anni e due mesi, Sandro Buzzi ha concluso il suo viaggio terreno e raggiunto la casa del Padre. Ci piace ricordare con affetto ed emozione il suo ruolo di leader entusiasta, ottimista, appassionato ed empatico.

Sandro Buzzi ha avuto una vita lunga, bella, sfidante e ricca di successi. La sua storia è indissolubilmente legata a quella dell’azienda, fin dal 1957, quando giovane ingegnere chimico fu chiamato dal padre Luigi a occuparsi senza indugio della transizione da cemento naturale a cemento artificiale. Nel tempo ha maturato una specializzazione e una preparazione nel processo e nella tecnologia del cemento quasi uniche. La passione per il prodotto lo ha portato a estendere il suo ambito di conoscenza e lavoro anche alle applicazioni, in particolare gli standard e la qualità della nascente industria del calcestruzzo preconfezionato. A partire dagli anni ’80 poi, ha ricoperto diversi incarichi apicali all’interno del gruppo e, affiancato dai fratelli Franco ed Enrico, è stato artefice delle principali fasi di sviluppo aziendale (acquisizione Unicem nel 1997 e Dyckerhoff nel 2001).

Sandro Buzzi nutriva, inoltre, un grande amore per il mare, in particolare la navigazione d’altura a vela. Sono moltissime le competizioni alle quali ha partecipato come skipper, a qualsiasi livello, sia in Mediterraneo sia in Oceano. Ha trasfuso in questo hobby la stessa passione per l'ingegneria che gli derivava dal lavoro quotidiano, partendo dall'utilizzo del sestante per arrivare allo sviluppo di innovazioni come il doppio timone e la chiglia basculante.

Continueremo a seguire il suo esempio di dedizione e amore per il lavoro, la famiglia e l’impresa.

A fine maggio ha preso il via la seconda edizione del Master TagCem in Tecniche Avanzate per la Gestione degli impianti di produzione del cemento, collegato ad un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.

I dieci allievi hanno iniziato a frequentare le lezioni negli uffici di Casale, identificati come sede accademica; in una seconda fase, si sposteranno nelle aule del Politecnico di Torino, partner del progetto. In questo percorso di due anni sono previsti periodi di permanenza nei diversi stabilimenti del gruppo per acquisire competenze tecniche operative.

Anche questa edizione ha l’obiettivo di trasformare gli apprendisti in esperti professionisti, preparandoli per l’inserimento nell’industria e dotandoli del know-how necessario ad affrontare le sfide del futuro. In questa significativa missione sono state coinvolte la Direzione Cave e Miniere, la Direzione Ecologia, Ambiente e Sicurezza, la Direzione Esercizio, la Direzione Logistica e Acquisti, la Direzione Progetti e Nuovi Impianti e la Direzione Qualità e Assistenza tecnica.

Tre eventi in altrettante comunità locali, per un significativo momento di condivisione con le generazioni più giovani: Buzzi Unicem ha deciso di dedicare alle scuole i “Porte Aperte” promossi nel mese di maggio da Federbeton Confindustria – la Federazione che rappresenta la filiera del cemento e del calcestruzzo in Italia – per far conoscere alle comunità i materiali Made in Italy alla base delle costruzioni. 

La sensibilità artistica e sociale sviluppata in questi anni ha indotto Buzzi Unicem a onorare il primo impegno di filiera organizzando un evento particolarmente significativo presso lo Stabilimento di Monselice: duecento studenti dell’ultimo anno dell’Istituto JFK e dello Jacopo da Montagnana sono stati spettatori di “La voce della Costituzione”, nell’ambito del progetto Teatrando del Vicariato di Este. Una rappresentazione densa di significato e di valore, che è stata portata in scena da Alberto Riello e Stefano Corbo presso l’area insacco.

Il 20 maggio è stata la volta dell’impianto di Barletta, che si è popolato con 200 studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Cassandro Fermi Nervi (per un totale di 112 alunni) e dell’Ipsia Archimede; infine il 27 maggio, a Siniscola oltre 100 ragazzi dell’ITCG Luigi e dell’IIS Michelangelo Pira hanno visitato lo Stabilimento locale, approfondendo il ciclo di produzione del cemento, il tema delle cave e del ripristino ambientale, nonché la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Riservando lo spazio del “Porte Aperte” alle scuole, Buzzi Unicem ha confermato la propria sensibilità per i giovani protagonisti del tessuto sociale, ragazzi che vivono in modo sempre più consapevole le tematiche della Sostenibilità e che presto dovranno prendere scelte importanti per il proprio futuro e di quello della propria comunità.
 

Domenica 28 maggio è andata in scena la seconda edizione dell'AEuganeus Basketball Party, con un torneo dedicato alla categoria Aquilotti, presso il sito produttivo di Monselice.

Oltre al minibasket di Virtus Padova, anche Pallacanestro Redentore, Basket Conselve, Battaglia Terme e Pallacanestro Camin hanno aderito e partecipato con le squadre Aquilotti sui campi di gioco allestiti all’interno degli spazi messi a disposizione da Buzzi Unicem. Una domenica alternativa per tutti i bambini che hanno dato spettacolo tra salti, tiri a canestro e tanti sorrisi, davanti agli occhi dei genitori, rendendo speciale un torneo organizzato in una location davvero unica nel suo genere. 

In un programma ricco di attività, oltre al torneo di basket, i tanti ospiti hanno potuto assistere (come nella precedente edizione) all’esibizione dei Tamburini dell’Augusta Contrada di Marendole, gruppo che per diversi anni è stato premiato come miglior ensemble di tamburi nel corteo storico del Palio di Monselice. Nel pomeriggio, dopo una gustosa pausa pranzo, spazio al basket inclusivo con una bellissima partita dimostrativa di BaskIN con protagonista la squadra Redentore Baskin Este.

Durante l’evento le famiglie e tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare l’azienda e conoscere i processi di lavorazione dello stabilimento.

“Anche quest’anno siamo orgogliosi di ospitare l’AEuganeus Basketball Party con tantissimi bambini e genitori che si sono divertiti, oltre alle tante associazioni del territorio con cui siamo felici di collaborare. Un evento davvero bello per tutti e non possiamo che dare già appuntamento a tutti per l’anno prossimo e la nuova edizione.” – ha commentato Daniele Bogni, Direttore dello Stabilimento Buzzi Unicem di Monselice.

All’evento hanno partecipato, oltre all’Amministratore Delegato Antonio Buzzi e al direttore di stabilimento Daniele Bogni, il DG Virtus Nicola Bernardi, il Coach della prima squadra neroverde Riccardo De Nicolao e il capitano Federico Schiavon, il playmaker dell’Umana Reyer Venezia Andrea De Nicolao e il Presidente FIP Padova Flavio Camporese.

“Anche quest’anno è stata una bellissima manifestazione, della quale noi della Federazione siamo molto felici perché permette di coinvolgere i bambini del minibasket e molte realtà del territorio con un’organizzazione senza eguali. Non possiamo che ringraziare la Virtus e Buzzi Unicem per rendere possibile queste attività” – ha commentato Flavio Camporese, Presidente FIP Padova.

Negli spazi messi a disposizione all’interno dello stabilimento di Monselice sono state ospitate anche la Croce Rossa Italiana, con un’apposita area riservata ai test della glicemia e del colesterolo, la Lega Navale Italiana Sez. Padova con l’esposizione delle loro barche, l’Augusta Contrada di Marendole che ha realizzato un podcast con i protagonisti della giornata e Fondazione Salus Pueri, che sostiene la Pediatria di Padova e promuove la salute di tutti i bambini, con una presentazione del progetto Salute, Giovani e Stili di Vita (a cui è stato dedicato uno speciale momento di raccolta fondi,con una bella gara di tiro di beneficenza il cui ricavato verrà raddoppiato da Buzzi Unicem).

“È stata una giornata davvero speciale, che ha unito sport ed educazione, lasciando a tutti tanti bei ricordi, all’insegna dello sport, della festa e della condivisione in una cornice diversa dalle solite con la possibilità di conoscere a fondo le attività e il lavoro che c’è alle spalle di un’azienda come Buzzi Unicem che si lega anche all’impegno nel sociale mettendo in gioco valori importanti come l’inclusione e la solidarietà, con la divertente gara di tiro a scopo benefico in favore di Fondazione Salus Pueri” – ha commentato Riccardo De Nicolao, Responsabile Tecnico del Settore Giovanile neroverde.
 

Sette tappe, fra la primavera e l’autunno, per incontrare i clienti e presentare l’evoluzione tecnologica che ha portato alla realizzazione di cementi di nuova generazione, a basso impatto ambientale.

Venerdì 14 aprile si è tenuto il primo CGreen Day della stagione: una piacevole giornata di aggiornamento e condivisione, iniziata nella splendida cornice del Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma) e poi proseguita nel pomeriggio allo Stabilimento di Vernasca.
 
Il meeting ha permesso all’azienda di sottolineare le scelte strategiche intraprese per la decarbonizzazione: un impegno sottoscritto nella Roadmap ‘Our Journey to Net Zero’ verso una totale neutralità carbonica per il 2050. Consolidata la riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 20% negli ultimi due decenni, è stato previsto un investimento importante per raggiungere gli obiettivi intermedi del 2030 e proseguire in questo impegnativo, ma indispensabile percorso di sostenibilità.

Oltre all’introduzione dei cementi CGreen a minor contenuto di clinker, fra le azioni tecnologiche indispensabili sono annoverate la sostituzione dei combustibili fossili (con nuove installazioni per l’utilizzo di CSS), il ricorso a materie prime decarbonate e mineralizzanti, energie rinnovabili e sistemi che aumentano l’utilizzo di combustibili alternativi.

Il “giro d’Italia” vivrà la sua seconda tappa il prossimo 19 maggio, quando Buzzi Unicem incontrerà i clienti che fanno riferimento alla cementeria di Barletta.
 

Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 Buzzi Unicem condivide con i suoi stakeholder una fotografia puntuale delle performance aziendali in ambito economico, ambientale e sociale.

Anche in questa edizione, la ventiduesima, l’azienda coglie l’occasione per dare un aggiornamento sugli obiettivi. Il 2022 è stato l’anno nel quale abbiamo raggiunto gli obiettivi annunciati nel 2017: la riduzione del 5% delle nostre emissioni di CO2 specifiche, la realizzazione di progetti strutturali di engagement e di condizioni di lavoro sempre più sicure negli stabilimenti produttivi.

Spicca inoltre l’introduzione di una sezione dedicata alla Roadmap “Our Journey to Net Zero” e alla validazione SBTi, autorevole organismo internazionale che ha approvato i nostri obiettivi al 2030.
 
Infine, in questo bilancio forniamo tutte le informazioni richieste dal regolamento della Tassonomia: dopo l’indicazione delle percentuali di fatturato, investimenti e costi operativi ammissibili, forniti nel bilancio scorso, quest’anno sono riportate anche le rispettive percentuali di allineamento secondo i criteri stabiliti dal regolamento per l’industria del cemento.

Approfondisci leggendo il documento completo.
 

La nuova edizione del report Stakeholder Engagement testimonia la netta ripresa delle attività negli stabilimenti, dopo gli anni condizionati dalla pandemia. 
Il documento descrive i numerosi progetti che l’azienda ha portato avanti su tutto il territorio nazionale e che ha permesso di raggiungere più di 9.000 beneficiari diretti.

Oltre a diverse attività culturali e sociali, particolare impegno è stato riservato alla formazione con le scuole, sul tema dei cambiamenti climatici, e non solo.
“High 5” si è confermato anche nel 2022 un progetto vincente, riuscendo a coinvolgere ben 135 studenti con più di 11.000 ore di formazione negli stabilimenti e presso la sede centrale di Casale Monferrato.

Approfondisci leggendo il documento completo.
 

Forte del successo della prima edizione, Buzzi Unicem ha scelto di riproporre il Master universitario biennale di II livello in Tecniche avanzate per la gestione degli impianti di produzione del cemento. Sviluppato in collaborazione con la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino, il Master TagCem durerà fino alla primavera del 2025 con l’obiettivo di fornire agli apprendisti un bagaglio di conoscenze applicato ai diversi ambiti professionali e ai vari ruoli organizzativi, lungo tutta la catena produttiva dell’azienda.

I partecipanti al Master, assunti inizialmente con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca, una volta terminato il master saranno inseriti ufficialmente in Buzzi Unicem per ricoprire posizioni lavorative all’interno dell’azienda.

Le iscrizioni alla seconda edizione del TagCem sono ufficialmente aperte fino al 29 marzo: maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Politecnico.

Sabato 5 novembre il Castello di Casale Monferrato ha ospitato la prima edizione di ‘Fai la mossa giusta’, giornata di incontro con le realtà produttive del territorio per l’orientamento allo studio superiore organizzata dal Comune di Casale Monferrato con l’agenzia di sviluppo Fondazione Aleramo e l’Agenzia Piemonte Lavoro e Obiettivo Orientamento Piemonte della Regione Piemonte.
Buzzi Unicem ha accolto l’invito mettendosi a disposizione dei giovani e dei loro genitori, consapevole dell’importanza della scelta dell’indirizzo scolastico della scuola superiore. Una decisione da ponderare in funzione delle naturali predisposizioni degli studenti, ma anche conoscendo le reali opportunità di sviluppo di una professione sul territorio, da qui ai prossimi anni.

La giornata è stata aperta dall’intervento di Angelo Miglietta, Professore Ordinario di Economia delle aziende e dei mercati internazionali e di Entrepreneurship and Innovation nell’Università IULM di Milano, mentre in chiusura la Fondazione Aleramo ha proposto un dibattito dal titolo ‘Orientare alla scelta: spunti e riflessioni per un orientamento consapevole’.

La possibilità di approfondimento continua online: sul sito del Comune di Casale è possibile accedere alle presentazioni preparate dalle aziende, fra cui quella di Buzzi Unicem.
 

Sostenibilità, ambizione e legame con il territorio: nel segno di questi tre cardini, Buzzi Unicem continua a credere nel basket casalese, sostenendo le due principali realtà impegnate attualmente nella seconda e nella terza serie nazionale.

Per il terzo anno consecutivo Buzzi Unicem alimenta il progetto sportivo di Monferrato Basket (nuova denominazione di J Basket Monferrato): in qualità di Gold Sponsor, il logo dell’azienda risalterà ancora sulla maglia ufficiale con cui la squadra affronterà un nuovo campionato di Serie A2.

Viene allo stesso tempo confermata la sponsorizzazione di Junior Casale, storico sodalizio quest’anno impegnato nel campionato di B, per effetto della vittoria del campionato di C Gold della scorsa stagione sportiva.

Prosegue dunque l’impegno a sostegno di uno sport di squadra molto apprezzato e praticato sul territorio, già a partire dai più piccoli nella forma del minibasket fino alle squadre Senior, e che incarna perfettamente lo spirito dell’Azienda, dove lo sforzo collettivo è più importante di ogni personalismo.

Oltre a fare il tifo per l’ottenimento del miglior risultato possibile sul campo, Buzzi Unicem guarda con interesse al processo di consolidamento delle due società sportive, con cui condivide i valori di sostenibilità, ambizione e legame con il territorio.

Lunedì 26 settembre si è tenuta a Vercelli, presso il complesso San Giuseppe dell’Università del Piemonte Orientale, l’inaugurazione ufficiale di Built, il nuovo laboratorio di innovazione tecnologica di Buzzi Unicem.
Built (Buzzi Unicem Innovation Lab and Technology) rappresenta il più alto stadio evolutivo dell’attività di Ricerca & Sviluppo dell’azienda e si affianca alle altre realtà già esistenti quali i laboratori degli stabilimenti e il Wilhelm Dyckerhoff Institut di Wiesbaden (Germania). 
L’evento, che ha visto la partecipazione di diverse autorità ed esponenti del mondo accademico (tra cui il Rettore dell’UPO Gian Carlo Avanzi) oltre al Sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, è stato organizzato per presentare ufficialmente l’accordo di partnership tra l’Università e Buzzi Unicem e per mostrare le potenzialità del nuovo laboratorio già attivo da gennaio.
Oltre all’insediamento nei moderni spazi del complesso San Giuseppe, l’accordo siglato nel 2018 prevede attività in sinergia fra la ricerca di base e l’approccio applicativo del settore industriale. UPO può incrementare la proposta formativa sulla scienza e tecnologia dei materiali, offrendo a studenti e ricercatori esperienze di studio e lavoro nel contesto aziendale, mentre Built è lieta di accogliere e far germogliare al proprio interno progetti di sviluppo di materiali da costruzione innovativi e ad elevata sostenibilità.
Built è organizzato su due piani con un ampio locale dedicato alle prove in calcestruzzo, un laboratorio chimico-fisico dotato di numerose strumentazioni all’avanguardia per la caratterizzazione dei materiali, un laboratorio chimico accreditato secondo ISO/IEC 17025:2018 ed un laboratorio malte. Sono inoltre state previste camere di maturazione a temperatura e umidità controllata per la stagionatura dei provini e aree specifiche per mulini e frantoi. All’interno lavorano attualmente 12 addetti tra tecnici chimici e ricercatori di estrazione scientifica.
“Siamo molto felici di inaugurare questa struttura – dichiara il direttore tecnico Ing. Luigi Buzzi – che rappresenta non solo un semplice laboratorio, ma un modo di lavorare nuovo per affrontare le complesse sfide del futuro, dalla decarbonatazione del processo produttivo alla ricerca di leganti sempre più performanti e sostenibili”.
Aggiunge il Direttore Fulvio Canonico: “Il laboratorio è pienamente operativo e siamo soddisfatti per i risultati delle nostre attività e del contributo all’innovazione che diamo al gruppo. Il clima che si respira in Built è molto stimolante, anche grazie alla possibilità di interazione con la realtà universitaria in cui siamo immersi”.
L’evento di presentazione ha chiuso il PhD Day dedicato alla premiazione dei dottori di ricerca organizzata da UPO.

Buzzi Unicem ha avviato l’iter di ottenimento del certificato di valutazione tecnica per i cementi Portland compositi CEM II/C-M prodotti negli stabilimenti di Trino, Vernasca, Settimello, Guidonia, Barletta e Augusta.
Si tratta dei nuovi cementi della LINEA C-GREEN, grazie ai quali l’azienda potrà migliorare l’“impronta verde” della propria gamma prodotti e conseguire il raggiungimento degli obiettivi fissati nella Roadmap 2030.
I cementi CEM II/C-M permetteranno di ottenere un abbattimento significativo delle emissioni di CO2 nelle costruzioni in calcestruzzo (fino al 40% in meno di CO2 per tonnellata rispetto ai cementi di tipo CEM I) con prestazioni tecniche equivalenti rispetto a prodotti a maggior tenore di clinker. 
Nel CEM II/C-M diversi componenti, alcuni di essi con attività idraulica, sostituiscono parte del clinker, compreso tra 50 e 64% in massa: alla ricetta contribuiscono la loppa granulata d’altoforno (“S”), la cenere volante (“V”), la pozzolana (“P”) e il calcare (“LL”) come costituenti principali. 
I cementi CEM II/C M possono essere prodotti nelle classi di resistenza 32,5 N/R e 42,5 N/R, per realizzare strutture interne ed esterne in calcestruzzo, cemento armato e calcestruzzo precompresso nelle più severe classi di esposizione con classe di resistenza alla compressione fino a C40/50.
Si ritiene che i cementi CEM II/C-M potranno in tempi brevi affermarsi sul mercato in maniera importante sino a divenire entro il 2030 il “cemento di riferimento” in Italia.
La sfida della transizione ecologica per il settore delle costruzioni, e per Buzzi Unicem in particolare, passa attraverso la capacità di: ridurre le emissioni specifiche di CO2; massimizzare l’attenzione alla disponibilità delle risorse; migliorare l'efficienza del clinker e produrre cementi tecnologicamente avanzati.

Con la fine dell’anno scolastico 2021-2022 e soprattutto dopo un periodo fortemente contingentato dalla situazione pandemica, è ripresa l’attività di alternanza scuola-lavoro che ha coinvolto diverse funzioni all'interno dell’azienda.

Nell'ambito del programma High 5, i progetti di avvicinamento tra scuola e mondo del lavoro sono stati portati avanti con regolarità durante tutto l’anno attraverso momenti di confronto con professori e dirigenti scolastici che, consapevoli di quanto i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) possano essere uno strumento utile ai giovani, sono diventati un punto di riferimento per strutturare percorsi di valore.

Per Buzzi Unicem, tutto ciò rappresenta un’opportunità per sostenere la futura crescita professionale degli alunni coinvolti, attraverso la predisposizione di progetti volti ad arricchire il bagaglio culturale e personale di ogni singolo studente, seguendo la logica dell’“imparare facendo”. Durante l’anno scolastico sono state diverse le occasioni di confronto con giovani provenienti da diversi indirizzi di studio e da numerose classi del triennio, ognuno con la propria storia e la propria capacità di affrontare il nuovo. In quest’ottica, sono state adattate le attività proposte cercando di renderle coerenti alle effettive potenzialità. L’offerta vuole coinvolgere sia studenti dei licei sia degli istituti professionali che preparano figure interessanti per una realtà operativa come la nostra.

I percorsi di permanenza in azienda possono articolarsi in una serie di attività per sviluppare sia le competenze trasversali (abilità di carattere generale relative ai processi di pensiero e cognitivi, alle modalità di comportamento nei contesti sociali e di lavoro, alla capacità di riflettere e di utilizzare strategie di apprendimento e di auto-correzione della condotta) sia quelle tecniche, grazie alla formazione specialistica in aula e sotto la guida del tutor aziendale, all'interno delle strutture di stabilimento.

Quest’anno, alla disponibilità degli uffici direzionali e dei siti produttivi si è unito Built, il nuovo laboratorio tecnologico di Buzzi Unicem, che in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale (UPO) svolge attività di Ricerca & Sviluppo, in un contesto dinamico e stimolante, contribuendo alla crescita culturale e scientifica di studenti e docenti.

Questa fase dell’anno si è conclusa positivamente e ha confermato la volontà dei ragazzi di reagire al difficile periodo appena trascorso per affrontare con impegno i progetti a loro dedicati, guardando al futuro.

Per informazioni e candidature su progetti di permanenza in Buzzi Unicem inviare una email all'indirizzo scuola@buzziunicem.it.

Buzzi Unicem, è uno dei sostenitori della seconda edizione degli Stati Generali del Patrimonio Industriale, che si terranno dal 9 all’11 giugno a Roma e a Tivoli. Il congresso internazionale, organizzato da AIPAI, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, insieme all’Università della Sapienza – Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale e in collaborazione con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (MiC), prevede un fitta agenda di  incontri e conferenze che mettono al centro il patrimonio industriale nazionale e internazionale, con l’obiettivo di promuovere i valori culturali e d’impresa, dove “l’avvenire della memoria” sfida il tempo e costruisce le basi del futuro.
I territori e le città contemporanee sono intessuti dei segni della produzione e del lavoro: da quelli impressi nel paesaggio post-industriale a quelli ravvisabili nell’organizzazione, nelle aspirazioni e nelle criticità della società attuale. Questi effetti visibili di un passato molto prossimo sono impossibili da trascurare pensando alle sfide culturali, economico-sociali e ambientali del presente e degli anni a venire: recuperare e valorizzare questo patrimonio industriale diventa dunque sempre più strategico e determinante. 
Il congresso, attraverso 11 aree tematiche, introduce ad una riflessione ampia e rinnovata, dai settori e dagli specialismi classici “dell’Archeologia Industriale” e partendo dalla macchina, perno dell’industria, allarga lo sguardo a città, territori e paesaggi, studi, strategie e prassi operative. Ai tre giorni saranno presenti oltre 350 partecipanti tra professionisti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e soggetti coinvolti nell’ambito di heritage. 
Gli Stati Generali del Patrimonio Industriale sono un essere unico nel suo genere e si fondano su valori culturali e d’impresa nei quali Buzzi Unicem si riconosce e ai quali si ispira il progetto ArenA Buzzi Unicem che sarà presentato ufficialmente il 10 giugno in una sessione dedicata.
Il progetto ArenA Buzzi Unicem si propone di realizzare un ambiente artistico che accolga molteplici forme culturali e sociali all'interno di un luogo produttivo, la cementeria Buzzi Unicem di Guidonia Montecelio. Sarà un’occasione per approfondire il lavoro che ha portato alla sua ideazione: una collaborazione tra più soggetti in cui la dimensione dell’architettura industriale vuole fare da collegamento tra lo stabilimento e il contesto sociale circostante, amplificatore di una rigenerazione urbana che tende ad abbattere le barriere e creare opportunità di sviluppo e progresso.
Il programma dell’evento, all’interno della sessione Turismo Industriale promossa da Clematis, agenzia specializza in quest’ambito, prevede la possibilità di visitare lo stabilimento Buzzi Unicem di Guidonia e di far scoprire in che modo la produzione industriale può convivere con quella culturale e come l’industria può avvicinarsi alla città, alle sue periferie e alla società allargata, proponendo una visione dinamica e positiva dello spazio industriale.

Di seguito la pubblicazione di Artribune, magazine di arte e cultura contemporanea.

Buzzi Unicem pubblica la seconda edizione di Highlights, il documento che racchiude in maniera sintetica i dati economico-finanziari dell’azienda e un focus tratto dal bilancio di sostenibilità.
In apertura, la lettera del Presidente Veronica Buzzi anticipa gli aspetti su cui il gruppo ha posto maggior attenzione: risultati, crescita, sostenibilità e sicurezza sul lavoro, nonostante le sfide del 2021 ancora penalizzato dall’epidemia da Covid-19. 
Come nella precedente edizione, il documento presenta un approfondimento per ciascuna regione, con informazioni dettagliate sull’andamento del mercato, il consumo di cemento, ricavi, margini e investimenti. 
Maggior profondità di dettaglio è disponibile nei bilanci già pubblicati sul sito www.buzziunicem.com.