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2024

01 febbraio 2024

Il nostro sostegno alla genitorialità

“Una Nazione in cui non nascono bambini non ha futuro e non innova”.

Partendo da questo assunto, l’azienda ha sviluppato il progetto Family Friendly Company a sostegno della genitorialità, delle donne e delle famiglie che desiderano dare alla luce dei figli.

Si tratta di un insieme di misure, dagli effetti economici e non economici, destinate a colleghe e colleghi delle società italiane, per supportarli nelle loro scelte di vita e di crescita.

Più in generale, Buzzi mira a contrastare la denatalità del nostro Paese, che versa in un grave declino demografico. L’Italia è infatti in coda in Europa nella classifica di bambini per donna (solo 1,22); inoltre il 43% delle donne con un figlio non ha intenzione di averne altri per motivi di ordine economico, professionale e sociale (Fonti: ISTAT, giugno 2023; Rapporto Save the Children: “Le Equilibriste - La maternità in Italia 2023”).

L’azienda dichiara: “In linea con le politiche di sostenibilità e di valorizzazione delle persone, desideriamo che i ‘nostri genitori’ affrontino la maternità e la paternità con serenità e che le ‘nostre mamme’ abbiano pari opportunità di sviluppo, sapendo che possono scegliere di mettere al mondo dei figli, senza che il loro percorso di carriera venga per questo limitato”.

Gli interventi prevedono l’accompagnamento dei neogenitori dai mesi precedenti il parto fino al rientro all’operatività.

Viene istituita la figura del ‘Family Friend’, persona designata ad occuparsi di mantenere i contatti con il genitore in congedo a fini informativi e su base volontaria, per aggiornarlo su ciò che succede al lavoro, in modo da agevolare il suo rientro; nascono il ‘Thank you bonus’ e l’’Up to kindergarten’, integrazioni economiche ai congedi facoltativi post-parto; viene introdotto il contributo ’Happy kids’, sostegno economico per ogni nuovo nato fino a un massimo di 3.000 euro lordi all’anno per 3 anni (rientrano fra i beneficiari di questa misura anche i genitori con figli che al 31 dicembre 2023 non hanno ancora compiuto 3 anni di età); infine, nasce il percorso di accompagnamento al rientro denominato ‘Back on track’, per facilitare e armonizzare il ritorno all’operatività del neogenitore.

Family Friendly Company è un’iniziativa che rientra in un progetto di più ampia portata che intende rafforzare l’impegno dell’azienda nella promozione di una cultura sempre più inclusiva, improntata all’equità e alle pari opportunità di sviluppo e volta a mantenere un sano equilibrio fra attività lavorativa e dimensione familiare.

2023

06 agosto 2023

Cessione dello Stabilimento di Fanna

In data 4 agosto è stato siglato tra Buzzi SpA e il gruppo Alpacem l’accordo per la cessione dello Stabilimento di Fanna ad Alpacem w&p Cementi, società di cui Buzzi SpA detiene il 25%.

La cessione avverrà in continuità operativa e permetterà il rafforzamento di Alpacem w&p Cementi SpA nell’area nord-est, consentendo a Buzzi SpA di mantenere una quota societaria significativa delle attività, a beneficio dell’alleanza industriale con Alpacem e delle produzioni nel nord-est.

L’operazione diventerà efficace nel corso del 2024, senza alcun impatto sull’occupazione, e solo dopo i necessari adempimenti regolatori.

Sino al perfezionamento dell’operazione le attività dello Stabilimento di Fanna proseguiranno regolarmente in capo a Buzzi Unicem Srl.

25 luglio 2023

Educazione alimentare, sostenibilità e lotta allo spreco: questi i temi del laboratorio didattico per i bimbi del centro estivo di Fanna che si è svolto nello Stabilimento Buzzi Unicem

Venerdì 21 luglio lo stabilimento Buzzi Unicem di Fanna ha avuto il piacere di accogliere 43 bambini del centro estivo della città insieme ai loro animatori per partecipare ad un progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Fanna. Per questa occasione è venuta a trovarci Paola Ducci, consulente educativa ambientale ed alimentare, che ha affrontato in modo ludico temi di importanza globale e di stretta attualità come la sana e corretta alimentazione, la lotta allo spreco alimentare e la sostenibilità ambientale. I bimbi si sono dimostrati attivi, attenti e interessati. 

Durante la mattinata sono state svolte diverse attività per sensibilizzare i nostri piccoli ospiti sul tema dell’alimentazione, ponendo attenzione al concetto di spreco alimentare e spiegando loro l’importanza di comperare solo lo stretto necessario, utilizzando una lista della spesa e controllando le date di scadenza dei prodotti.

Con l’utilizzo della piramide alimentare e attraverso il gioco, i bimbi hanno scelto quali prodotti privilegiare per una corretta alimentazione e quali ridurre per star bene, ponendo particolare attenzione all’importanza di mangiare prodotti di stagione e possibilmente a chilometro zero.

Infine, hanno avuto l’opportunità di ragionare sulla sostenibilità del packaging dei prodotti che abitualmente si acquistano e sulla necessità di una sempre più puntuale e meticolosa raccolta differenziata di tutti i rifiuti che si producono, per il rispetto del Pianeta e secondo i principi della circular economy.

Dopo la pausa pranzo in sala mensa, nella seconda parte della giornata, i nostri ospiti hanno imparato l’arte della semina e dell’accudimento di un essere vegetale, attraverso l’utilizzo di bottiglie d’acqua trasformate in piccoli vasi che fungevano da vivaio ai piccoli semini di prezzemolo e basilico, che hanno poi portato a casa.

La giornata è terminata offrendo una ricca varietà di frutta e verdura di stagione che hanno potuto prima utilizzare per creare un paesaggio colorato e fantasioso, e poi degustare come merenda sana ma anche buona e “bella”. I laboratori e i giochi si sono conclusi verso le ore 16:00, quando abbiamo salutato i bambini e li abbiamo ringraziati per la splendida e divertente esperienza vissuta insieme. 

20 aprile 2023

L’edizione 2022 del Bilancio di Sostenibilità conferma il raggiungimento dei target stabiliti nel 2017

Nel Bilancio di Sostenibilità 2022 Buzzi Unicem condivide con i suoi stakeholder una fotografia puntuale delle performance aziendali in ambito economico, ambientale e sociale.

Anche in questa edizione, la ventiduesima, l’azienda coglie l’occasione per dare un aggiornamento sugli obiettivi. Il 2022 è stato l’anno nel quale abbiamo raggiunto gli obiettivi annunciati nel 2017: la riduzione del 5% delle nostre emissioni di CO2 specifiche, la realizzazione di progetti strutturali di engagement e di condizioni di lavoro sempre più sicure negli stabilimenti produttivi.

Spicca inoltre l’introduzione di una sezione dedicata alla Roadmap “Our Journey to Net Zero” e alla validazione SBTi, autorevole organismo internazionale che ha approvato i nostri obiettivi al 2030.

Infine, in questo bilancio forniamo tutte le informazioni richieste dal regolamento della Tassonomia: dopo l’indicazione delle percentuali di fatturato, investimenti e costi operativi ammissibili, forniti nel bilancio scorso, quest’anno sono riportate anche le rispettive percentuali di allineamento secondo i criteri stabiliti dal regolamento per l’industria del cemento.

Il documento completo è disponibile nella sezione 'Pubblicazioni' del nostro sito corporate.
 

03 aprile 2023

Pubblicato il report Stakeholder Engagement 2022

La nuova edizione del report Stakeholder Engagement testimonia la netta ripresa delle attività negli stabilimenti, dopo gli anni condizionati dalla pandemia. 
Il documento descrive i numerosi progetti che l’azienda ha portato avanti su tutto il territorio nazionale e che ha permesso di raggiungere più di 9.000 beneficiari diretti.
Oltre a diverse attività culturali e sociali, particolare impegno è stato riservato alla formazione con le scuole, sul tema dei cambiamenti climatici, e non solo.
“High 5” si è confermato anche nel 2022 un progetto vincente, riuscendo a coinvolgere ben 135 studenti con più di 11.000 ore di formazione negli stabilimenti e presso la sede centrale di Casale Monferrato.

Il documento completo è disponibile nella sezione Stakeholder Engagement.
 

2022

19 aprile 2022

L’edizione 2021 del Bilancio di Sostenibilità Buzzi Unicem conferma l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.

Buzzi Unicem presenta la ventunesima edizione del Bilancio di Sostenibilità, il documento che illustra le perfomance in ambito economico, ambientale e sociale registrate nel corso del 2021.

Nell’anno appena trascorso, l’azienda ha rinnovato, a livello globale, il sostegno economico alle comunità colpite dall’emergenza Covid-19, devolvendo 1,5 milioni di euro tramite varie organizzazioni umanitarie che operano nei Paesi in cui è presente.

Nonostante il quadro emergenziale globale e un sostanziale aumento dei costi nella seconda metà dell’anno, i volumi produttivi sono migliorati e i risultati finanziari hanno mantenuto l’ottimo livello raggiunto nell’anno precedente. Il 2021, inoltre, è stato l’anno della pubblicazione della roadmap di GCCA, l’associazione mondiale dei produttori di cemento e calcestruzzo, alla cui stesura l’azienda ha partecipato attivamente, condividendone gli obiettivi. La roadmap GCCA presenta la progressiva riduzione delle emissioni di gas serra e il conseguimento della neutralità climatica al 2050. Buzzi Unicem è al momento impegnata nella definizione del suo piano strategico, teso a stabilire nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni di CO2.

Il Bilancio riporta la rendicontazione secondo le richieste da Tassonomia Europea e la valutazione dei rischi legati al cambiamento climatico in linea con le raccomandazioni della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures).

L’azienda conferma l’impegno nel perseguimento degli obiettivi di salute e sicurezza per la salvaguardia delle proprie persone con più della metà delle ore di formazione dedicate a tali tematiche.

In questo scenario di grandi e forti cambiamenti, Buzzi Unicem ribadisce la volontà di agire in ottica di innovazione e progresso, attirando e trattenendo i giovani talenti, promuovendo meritocrazia e lavoro di squadra, condividendo con i propri stakeholder una visione strategica in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

03 marzo 2022

Buzzi Unicem presenta il Report Stakeholder Engagement 2021: al centro territorio e comunità

Buzzi Unicem presenta la seconda edizione del ‘Report Stakeholder Engagement’, che illustra le attività rivolte ai portatori di interesse e sviluppate nel corso del 2021.
Inclusione, trasparenza, attenzione al sociale e all’ambiente sono alcuni dei principi su cui si basano le iniziative di stakeholder engagement, condotte in collaborazione con enti e associazioni locali, con l’obiettivo di creare nuovi spazi di ascolto e di rafforzare il dialogo con il territorio.
Il report rappresenta il capillare coinvolgimento dei nostri stakeholder attraverso eventi e interventi di collaborazione legati al sostegno di persone svantaggiate o con disabilità, alla cultura, allo sport, all’arte.
 
Gli stabilimenti sono parte integrante e integrata del territorio e ospitano dibattiti e 
incontri di approfondimento, tesi a generare progetti attuabili e tangibili. 
Le unità produttive sono inoltre impegnate in progetti educativi: ospitano visite e corsi di formazione per studenti provenienti da istituti scolastici e università, con lo scopo di illustrare il ciclo produttivo, le tecniche in uso e l’innovazione tecnologica. 

La generazione e la condivisione del valore resta il principio cardine su cui si fonda l’operato dell’Azienda, dove la costruzione di relazioni di fiducia è di primaria importanza nel percorso sinergico di crescita collettiva. 
 

21 febbraio 2022

Il futuro dei cementi Buzzi Unicem è CGreen. Da know-how e innovazione nasce la linea di cementi più sostenibili

Buzzi Unicem lancia sul mercato italiano e tedesco la linea di prodotti CGreen, una famiglia di cementi a contenuto impatto ambientale.

In continuità con le politiche di sostenibilità che contraddistinguono l’azienda e con l’obiettivo di raggiungere i target della transizione ecologica, CGreen marca la naturale evoluzione dei leganti idraulici di Buzzi Unicem, proseguendo nel solco di una lunga tradizione di prodotti di qualità ed elevate performance. La linea CGreen è stata formulata selezionando idonee aggiunte attive, parzialmente sostitutive del clinker, ottimizzando le condizioni di macinazione e miscelazione e utilizzando additivi di nuova generazione, con l’obiettivo di garantire prestazioni tecniche di qualità.

“La transizione ecologica” spiega Antonio Buzzi, Chief Operating Officer Cemento Italia, richiede di adeguare comportamenti e azioni, così da rendere neutrale la nostra impronta carbonica: abbiamo tutti il dovere di ridurre le emissioni di CO2, ritenute un fattore chiave nell’amplificazione dell’effetto serra e, di conseguenza, del cambiamento climatico. Questa transizione, implica pertanto la parziale o totale riprogettazione dei processi di produzione, dei sistemi di distribuzione e dei modelli di consumo, segnando l’avvio di una potenziale rivoluzione industriale ed una mutazione delle nostre abitudini”.

Pertanto, per rispondere a questa sfida e coinvolgere tutta la filiera, l’azienda punta all’innovazione con una linea di prodotti  opportunamente selezionati e adatti a contenere la loro impronta ambientale.

Partendo dall’indicatore Global Warming Potential (GWP), che rappresenta l’impronta carbonica (carbon footprint) di ogni singolo legante, i cementi italiani CGreen sono stati riclassificati e organizzati, rendendo evidenti attraverso questa nuova linea quelli ambientalmente più performanti. Sono, inoltre, accompagnati dalle Dichiarazioni Ambientali di Prodotto, ottenute tramite il sistema di certificazione EPD, che garantisce piena trasparenza e rappresentatività delle prestazioni ambientali lungo il ciclo di vita del prodotto.

CGreen sarà il marchio distintivo per i cementi a ridotta impronta carbonica in tutti i Paesi in cui il gruppo opera. In particolare oggi, entrano far parte della famiglia CGreen, i cementi Dyckerhoff ECO COMFORT and Dyckerhoff CEDUR lanciati sul mercato tedesco.

Dirk Beese, Amministratore Delegato Dyckerhoff GmbH: “I cementi CGreen Dyckerhoff ECO COMFORT e CEDUR sono i nostri nuovi cementi con un'impronta carbonica inferiore del 39% rispetto ai cementi Portland standard. Questi cementi rappresentano la nostra risposta alla domanda crescente di prodotti a minor contenuto di CO2 nei nostri mercati”.

CGreen segna un ulteriore passo avanti verso la transizione energetica ed ambientale, obiettivo che l’azienda persegue investendo anche in progetti per il contenimento di tutte le emissioni e per lo sviluppo di tecnologie di cattura ed utilizzo della CO2.

 

Per maggiori dettagli sulla linea di prodotti CGreen:

Linea CGreen Itala 

CGreen Dyckerhoff Germania 

 

08 febbraio 2022

Stabilimento di Fanna – chiarimenti relativi agli avvisi di conclusione delle indagini preliminari della Procura di Trieste

Nell’ambito di una più ampia indagine riguardante una presunta gestione illecita dei rifiuti effettuata da soggetti esterni all’azienda, la Procura di Trieste ha notificato all’attuale e al precedente Direttore dello Stabilimento di Fanna ed agli Amministratori Delegati di Buzzi Unicem un avviso di conclusione delle indagini preliminari, relativo a presunte violazioni in materia ambientale, connesse al ricevimento presso lo Stabilimento di Fanna (PN) di Combustibile Solido Secondario[1].

Nello specifico, viene ipotizzata una non conformità del materiale in relazione all’autorizzazione di cui dispone lo Stabilimento. Nella ricostruzione effettuata dai Carabinieri del NOE di Udine, da confermare giudizialmente, l’irregolarità parrebbe attribuibile ad un parametro di accettazione del materiale - oggi non più richiesto dalla normativa nazionale – che non sarebbe risultato rispettato dalle analisi effettuate dal produttore di CSS, prima di essere conferito alla cementeria.

Buzzi Unicem conferma il proprio impegno ad un rigoroso rispetto della normativa ambientale e, ferma la piena collaborazione con l’Autorità Giudiziaria nell’indagine in corso, procederà a tutte le verifiche ritenute opportune per assicurare tale rispetto, sia da parte delle proprie strutture aziendali, che dei terzi che operano con Buzzi Unicem.

Si precisa, come riportato in alcuni articoli media, che non vi è alcun coinvolgimento dello Stabilimento di Monselice e dei suoi rappresentanti locali nell’ambito della vicenda.

 

[1] Il Combustibile Solido Secondario rappresenta una pratica sostenibile e valida ambientalmente, riconosciuta dalle BAT (Best Available Techniques) di settore e utilizzata su larga scala in Europa. Il CSS è sostitutivo dei combustibili fossili nel ciclo produttivo del cemento grazie al suo contributo calorico e indicato per ridurre fino al 50% le emissioni di anidride carbonica (CO2) legate alla combustione, in linea con gli obiettivi previsti dall’EU in materia di transizione ecologica.

 

18 gennaio 2022

Italgas e Buzzi Unicem sottoscrivono un accordo per studiare la fattibilità di impianti Power to Gas per la decarbonizzazione dei processi produttivi dei cementi

Italgas e Buzzi Unicem hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo di uno studio di fattibilità relativo alla realizzazione di impianti Power to Gas in combinazione con sistemi di cattura CO2 (carbon capture) presso gli stabilimenti produttivi di Buzzi Unicem.

L’implementazione di queste tecnologie è volta a favorire la decarbonizzazione dei processi di produzione di cementi e calcestruzzi nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e di sostegno alla transizione energetica. In particolare, lo studio valuterà la possibilità di produrre e utilizzare, negli stabilimenti Buzzi Unicem ritenuti maggiormente idonei al progetto, metano sintetico ottenuto dalla combinazione di idrogeno verde prodotto dagli impianti di Power to Gas con parte della CO2 rilasciata nei processi produttivi.

L’accordo fa leva sulla solida esperienza maturata da Italgas nello sviluppo di un progetto Power to Gas in Sardegna per la produzione di idrogeno verde con l’obiettivo di testarne gli utilizzi anche nell’ambito dei contesti urbani, dei trasporti pubblici e nella fornitura a industrie energivore.

“Crediamo molto nella tecnologia Power to Gas ha dichiarato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – e nel suo contributo strategico alla transizione ecologica in un’ottica di sector coupling. La produzione di idrogeno da fonti rinnovabili abilita infatti l’impiego delle reti del gas nella duplice funzione di vettore e stoccaggio di energia garantendo maggiore flessibilità al sistema. L’accordo rappresenta una grande opportunità perché ci permette di fare un ulteriore passo avanti nello studio di soluzioni innovative e best practice tecnologiche. Siamo lieti quindi di mettere a disposizione di Buzzi Unicem il know-how che abbiamo sviluppato nella progettazione dell’impianto Italgas P2G che sorgerà in Sardegna e che porterà alla creazione della prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia”.

“Abbiamo colto con particolare interesse l’opportunità di collaborare con Italgas, quale partner di grande esperienza – conferma l’ing. Luigi Buzzi, Direttore Tecnico di Gruppo - per sviluppare un progetto che si integra pienamente nel nostro piano di investimenti industriali necessari ad individuare le tecnologie di cattura e riutilizzo della CO2 emessa dai nostri impianti, in linea con le roadmap definite dalle associazioni di settore.

La nostra volontà è di contribuire responsabilmente al contenimento dei cambiamenti climatici, sviluppando tecnologie di cattura della CO2 e individuando le migliori soluzioni per il suo riutilizzo. Attualmente è già attiva la sperimentazione industriale, presso il nostro Stabilimento di Vernasca (PC), della tecnologia Calcium Looping per la cattura dell’anidride carbonica liberata dal processo produttivo. Grazie al progetto EU Horizon 2020 “CLEANKER” (CLEAN- clinKER) si potrà infatti valutare la sostenibilità tecnico-economica di questa tecnologia e stimare le modifiche impiantistiche e gli investimenti necessari per adottare questo processo nelle cementerie esistenti.

Siamo pronti ad affrontare la transizione ecologica con grande determinazione e motivati ad avviare presto il progetto Power to Gas con Italgas con la speranza che si possa adottare in futuro questa nuova tecnologia su larga scala”.

2021

20 ottobre 2021

Il dialogo con il territorio, il vantaggio di operare in ottica di reciproca crescita

Buzzi Unicem presenta i progetti di stakeholder engagement e rinnova l’invito al dialogo, alla partecipazione attiva nelle scuole e alla collaborazione con i territori

Tutti gli stabilimenti Buzzi Unicem sono nuovamente aperti per ospitare visite.
Dopo un periodo che ci ha costretti a rallentare le nostre attività, oggi, gli ingegneri, i tecnici e tutto il personale delle cementerie è pronto ad accogliere in sicurezza le persone che desiderano approfondire come si produce il cemento e quali tecnologie vengono impiegate durante tutto il processo produttivo, dall’estrazione delle materie prime, fino alla macinazione e alla spedizione del clinker.

Buzzi Unicem considera lo Stakeholder Engagement un processo sistemico volto a generare valore, uno strumento fondamentale per promuovere la partecipazione attiva delle persone e condividere i principi e i valori su cui si fonda l’azienda.
Da questo processo virtuoso, sono nati numerosi progetti e iniziative, con l’obiettivo di rafforzare il rapporto sinergico con i territori, creando reciproca ricchezza e crescita.

In questi anni, gli stabilimenti sono stati teatro di “incontri d’arte”, di momenti di aggregazione e di confronto su molti temi di interesse per i territori. Intendiamo rinnovare l’invito a proseguire questo percorso di coinvolgimento attivo, valutando insieme nuovi progetti e iniziative, sito per sito.

Crediamo fortemente nell'arricchimento reciproco derivante dai progetti di alternanza scuola lavoro, offrendo un percorso creato per consentire ai giovani un’opportunità di progettare il proprio futuro e prepararsi all'inserimento nel mondo del lavoro.

L’iniziativa, denominata “High Five”, viene sviluppata in sinergia con le scuole e segue la logica dell’“imparare facendo” promuovendo la stretta collaborazione tra azienda e istituti. Questo progetto rappresenta un ottimo veicolo per superare la tradizionale separazione tra contesto scolastico e lavorativo, avvicinando i due mondi attraverso percorsi condivisi con l’obiettivo di ridurre i tempi di ingresso nel mondo del lavoro per le nuove generazioni. Anche questa attività è ripresa regolarmente e sono già diverse le richieste di collaborazione da parte delle scuole.

In ottica di miglioramento continuo, Buzzi Unicem persegue la creazione di valore attraverso le buone pratiche di stakeholder engagement, continuando il percorso intrapreso da diversi anni nella condivisione di principi fondamentali comuni e di criteri di correttezza e trasparenza.


Vuoi visitare la cementeria?

Per visitare la cementeria inviare una mail o telefonare ai riferimenti indicati al seguente link: Fabbriche aperte 


High 5: Rapporti con le scuole

Per maggiori dettagli:

“High 5”: l’impresa incontra la scuola 
Per informazioni e candidature su progetti di permanenza in azienda inviare la richiesta a: scuola@buzziunicem.it


Dialogo con gli Stakeholder - per approfondimenti sul percorso intrapreso da Buzzi Unicem e i dettagli dei progetti 2020:

Stakeholder Engagement 

Report Stakeholder Engagement 

09 settembre 2021

Family & Friends: benvenuti in cementeria Lo stabilimento Buzzi Unicem di Fanna apre le porte per parlare di cemento, ambiente e futuro

Il 25 settembre, lo stabilimento Buzzi Unicem di Fanna ospiterà la quinta edizione di Family & Friends, un open day in fabbrica dedicato a dipendenti, familiari, e a tutti coloro che avranno piacere di partecipare.

Family & Friends offre ai visitatori la possibilità di comprendere come opera uno stabilimento in tutte le sue parti, di partecipare a incontri su tematiche ambientali, a laboratori e workshop studiati per tutte le età.

Molti i temi presentati: dal ciclo di gestione dei rifiuti e valorizzazione energetica, al ruolo dell’industria cementiera nell’economia circolare, dalla sostenibilità all’innovazione del cemento e alle sue applicazioni.

Saranno presenti numerosi stand per conoscere e approfondire le iniziative di Buzzi Unicem per il territorio, i programmi pensati per le scuole e per le università, le politiche messe in atto per garantire la salute e la sicurezza sul lavoro, e molto altro.

A bambini e ragazzi saranno dedicati laboratori e giochi formativi sulle pratiche della raccolta differenziata e del ciclo dei rifiuti.  Sarà inoltre possibile partecipare ad un workshop dedicato all’alimentazione e ai principi nutritivi dei cibi.

L’evento inoltre ospiterà i rappresentati di associazioni e delle scuole del territorio, mentre uno spettacolo a cura della Filarmonica di Maniago chiuderà la giornata.

Family and Friends avrà inizio alle ore 8:30 e si concluderà entro le ore 18:30.
Tutte le attività, le visite e gli incontri sono stati organizzati nel rispetto della normativa nazionale e regionale vigente in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

È richiesto il green pass e i posti per partecipare all’evento sono limitati.

Per prenotazioni scrivere all’indirizzo visitafanna@buzziunicem.it entro e non oltre il giorno 20 settembre 2021.

23 luglio 2021

Confermate le carenze evidenziate da Buzzi Unicem alla base del progetto

Durante la riunione tecnica tra ASL e Comune di Barletta e i firmatari del protocollo d’intesa sul biomonitoraggio delle unghie dei bambini, è stata posta in evidenza l’assenza di correlazione tra metalli pesanti rilevati e l’insorgenza di patologie o danni alla salute.

Si apprende inoltre che lo stesso dottor Agostino Di Ciaula abbia illustrato la necessità di approfondimenti epidemiologici, ammettendo che trattasi di un settore scientifico in fase evolutiva per il quale non sussistono standard di riferimento, tali da poter destare al momento alcuna preoccupazione.

La mancanza di standard di riferimento per il campione biologico scelto è stata solo uno degli aspetti che Buzzi Unicem ha fin da subito rilevato, sottolineando le evidenti carenze in grado di rendere del tutto ipotetiche le conclusioni dello studio in oggetto.

Altro elemento fondamentale che dovrà essere attentamente vagliato dagli Enti è l’assenza di qualunque correlazione con l’attività della Cementeria di Barletta.

L’Azienda ribadisce quindi la piena disponibilità a collaborare con gli Enti coinvolti nel progetto, convinta di quanto sia imprescindibile fornire informazioni complete e corrette alla cittadinanza, piuttosto che prospettare dati di dubbia valenza, utili solamente a creare un clima di suggestione.

Il vero impegno è rappresentato da valutazioni metodologicamente e scientificamente condotte sulla base di dati oggettivi e circostanziati, unica modalità che riteniamo possa fornire un’informazione ambientale appropriata.

14 luglio 2021

Buzzi Unicem rileva evidenti mancanze nello studio sul bioaccumulo di metalli condotto a Barletta dal dott. Di Ciaula

In merito allo studio del dottor Agostino Di Ciaula, condotto nel contesto della cementeria di Barletta e pubblicato recentemente sulla rivista “Exposure and Health”, Buzzi Unicem ha preso visione dei risultati emersi e ha attivato un processo di approfondimento, per valutare con attenzione quanto riportato.

Ad esito di una prima analisi si rilevano evidenti carenze in grado di viziare lo studio in oggetto. Si ritiene quindi necessaria un’opportuna valutazione della tesi esposta da parte degli Enti competenti, al fine di fornire un’adeguata informazione alla cittadinanza.

In via esemplificativa alcuni aspetti da sottolineare:
• le ricadute delle emissioni considerate dalla ricerca non riflettono la reale situazione di fatto
• nel periodo preso a riferimento ai fini della qualità dell’aria il forno della cementeria di Barletta non è stato in marcia per più della metà del tempo
• i dati sono stati pubblicati in maniera parziale, tale da non consentire una disamina completa della situazione rilevata
• per diversi metalli, lo studio ha riscontrato concentrazioni più elevate nelle unghie dei bambini non soggetti alla ricaduta alle emissioni della cementeria 
• i campioni biologici sulle unghie sono inclini a contaminazioni esterne, presentando importanti criticità nella valutazione dell’esposizione ambientale, in mancanza peraltro di valori affidabili di confronto. 

Il documento predisposto da Buzzi Unicem sarà condiviso a breve con tutti gli Enti competenti, in un’ottica di trasparenza e responsabilità.

L’azienda conferma il proprio impegno per la tutela della salute e del benessere delle comunità in cui è presente e si adopera per approfondire con accuratezza le preoccupazioni di molti cittadini, nell’interesse di tutti.

28 giugno 2021

Disponibili i numeri delle cementerie 2020

Anche quest’anno sono disponibili i dati più rilevanti del 2020 per ogni Stabilimento, riportati in brochure dedicate che oltre ad essere scaricabili da questo link possono anche essere ritirate in formato cartaceo in occasione delle visite in cementeria.

L’obiettivo è informare gli Stakeholder sulle attività dei siti produttivi di Buzzi Unicem, sia a livello strettamente operativo sia a livello di presenza sul territorio. Più in particolare, i dati sono organizzati in due macro aree: i numeri specifici di Stabilimento e la parte generale del Gruppo. 
Per quanto riguarda il focus sul singolo Stabilimento, si riportano i numeri rilevanti per l’ambiente, gli infortuni del personale dipendente, gli eventi che vedono coinvolto lo Stabilimento e le emissioni in atmosfera.

I dati relativi all’ambiente riguardano le tonnellate di materie prime recuperate (Economia Circolare), i kWh consumati per produrre una tonnellata di materiale cementizio, le Mcal utilizzate per produrre una tonnellata di clinker e gli investimenti in Ambiente e Sicurezza nel triennio 2018-2020. Le emissioni in atmosfera evidenziate sono, invece, di Polveri, di Ossidi di Azoto e di Ossidi di Zolfo.
Guardando, invece, la parte generale del Gruppo, sono riportati i numeri significativi di Buzzi Unicem S.p.A., le certificazioni ricevute e le Politiche di Gruppo.

06 maggio 2021

Buzzi Unicem presenta il Bilancio di Sostenibilità 2020. Attenzione ai temi ambientali e aiuto alle comunità locali per l’emergenza Covid: ecco i temi in evidenza in questa edizione del report

In data odierna Buzzi Unicem ha presentato l’edizione 2020 del Bilancio di Sostenibilità.

Oltre alla rendicontazione puntuale degli indicatori economici, ambientali e sociali, il documento presenta un aggiornamento su obiettivi e target, in linea con le politiche promosse dall’azienda.

Dal punto di vista economico, i risultati finanziari evidenziano un miglioramento rispetto ai livelli raggiunti nel 2019 nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria. L’azienda auspica che sia i piani di vaccinazione sia lo stimolo all’economia annunciati dai governi, possano rafforzare la domanda per il settore contribuendo alla crescita.
Sul piano ambientale, il report illustra l’impegno del Gruppo nella riduzione della CO2 che in valore assoluto, nel 2020, è risultata in calo principalmente per una minore produzione di clinker e per un minor utilizzo di energia elettrica.

Il 2021 sarà fondamentale per la definizione di nuovi target di abbattimento delle emissioni di CO2 a medio termine, mentre l’obiettivo della neutralità climatica al 2050, già annunciato da Cembureau  associazione dei produttori di cemento europea, sarà probabilmente confermato anche dall’associazione mondiale GCCA (Global Cement and Concrete Association) di cui Buzzi Unicem è membro. Per l’azienda si tratta di una sfida complessa e stimolante, alla quale non vuole sottrarsi.

Le performance sociali evidenziano i risultati delle buone pratiche in termini di salute e sicurezza sul lavoro e confermano il trend in diminuzione degli infortuni degli ultimi anni. Inoltre, per mitigare le criticità legate all’emergenza sanitaria l’azienda ha deciso di offrire sostegno a coloro che si sono trovati in particolare difficoltà nei territori dove il Gruppo è presente, devolvendo oltre 3 milioni di euro, in collaborazione con varie organizzazioni no-profit.

L’azienda riscontra, infine, come l’interesse per le informazioni non finanziarie sia in deciso aumento e rinnova l’impegno a migliorarne costantemente la qualità e il livello di dettaglio.

30 aprile 2021

“Report Stakeholder Engagement 2020” - Un’importante tappa in tema di dialogo con gli stakeholder e con i territori in cui operiamo

Il Report Stakeholder Engagement 2020, alla sua prima edizione, intende rendicontare le numerose iniziative intraprese da Buzzi Unicem a favore degli stakeholder, principalmente nei territori in cui l’azienda opera.

I progetti rientrano nella Politica di Stakeholder Engagement e la volontà è quella di dare evidenza al virtuoso percorso di dialogo instaurato nel corso degli anni, condividendo in maniera trasparente le attività in corso e le strategie dell’azienda nel breve e medio termine.

Il 2020 è stato un anno difficile, ma nonostante tutto siamo riusciti a consolidare gli impegni a favore della collettività e ad instaurare nuove partnership. Il report identifica i principali ambiti - sociale, culturale, educativo e sportivo - sui quali si è ritenuto opportuno concentrarsi, anche sulla base delle esigenze raccolte dai territori.

Nonostante le numerose difficoltà che la scuola ha dovuto affrontare in questi mesi, sono proseguite le attività di Alternanza Scuola Lavoro attraverso il canale dei webinar, recepito positivamente e diventato una prassi consolidata per mantenere vivo il contatto con gli studenti.

Buzzi Unicem riconosce l’importanza di costruire e mantenere rapporti di fiducia, basati sul rispetto reciproco, sul partenariato attivo, sulla trasparenza e sulla collaborazione nel lungo periodo con i propri stakeholder, per una creazione di valore condiviso.

03 novembre 2021

Precisazioni interrogazione M5S per abbassare il limite di emissione per i PCB

In merito all’interrogazione parlamentare dell’eurodeputata Eleonora Avi, tramite la quale è stata posta alla Commissione la questione dei limiti emissivi previsti per i PCB, e alle relative dichiarazioni di Luca Sut, portavoce del Movimento 5 stelle, Buzzi Unicem informa che comparare le concentrazioni di emissione di determinati gas con i limiti di tollerabilità dell'OMS non ha basi di carattere scientifico.

In particolare, vengono erroneamente contestate le concentrazioni di PCB emesse al camino, muovendo da calcoli che pretenderebbero di correlare le emissioni dell’impianto al numero di abitanti presenti sul territorio e a livelli di esposizione ritenuti accettabili per tale tipo di sostanze.

Tali correlazioni sono prive di qualunque fondamento, come già più volte rappresentato, almeno per i seguenti motivi:

In base alle misure effettuate, le concentrazioni delle emissioni misurate al camino sono circa 7.000 volte inferiori al loro limite di legge.

Le emissioni inoltre sono soggette a fenomeni dispersivi che riducono sensibilmente, anche di migliaia di volte, le concentrazioni a livello del suolo degli inquinanti in atmosfera.

Nel caso dello Stabilimento di Fanna, per i vari parametri studiati, tra i quali i PCB, i più moderni modelli di ricaduta, stabiliscono che le immissioni risultano mediamente inferiori di 200.000 volte rispetto alle emissioni al camino.

La presenza di una fonte emissiva (la cementeria), non è resa più o meno pericolosa in funzione del numero di persone che vivono nell’area in cui è collocata. Per il singolo abitante la “pericolosità” non subisce variazione ed è per questo che è metodologicamente errato effettuare calcoli che suddividano le emissioni per il numero di abitanti; altrimenti a fronte di una popolazione più numerosa si evidenzierebbe paradossalmente un miglioramento della qualità dell’aria.

Si precisa, infine, che lo Stabilimento di Fanna rispetta non soltanto il limite posto per i PCB, a cui fanno riferimento gli attivisti, ma anche il più ristrettivo limite previsto per i PCB-DL come sottoinsieme dei PCB totali.

 

04 marzo 2021

Precisazioni su il coincenerimento di rifiuti: per l’Europa è una pratica virtuosa, sostenibile e rispettosa della gerarchia dei rifiuti

A fronte della posizione dei comitati ambientalisti di Fanna e Maniago che vorrebbero qualificare il coincenerimento come una pratica dannosa e contraria ai principi dell’economia circolare, Buzzi Unicem intende fornire le seguenti precisazioni su un tema di fondamentale importanza per la corretta gestione dei rifiuti, la massima valorizzazione delle frazioni recuperabili e il risparmio di risorse fossili non rinnovabili.

I combustibili solidi secondari (CSS) impiegabili nel ciclo produttivo del cemento derivano dal recupero di quella frazione dei rifiuti che, al termine della raccolta differenziata, non può essere ulteriormente riutilizzata o riciclata. In particolare, tali materiali, per essere impiegati quali combustibili, vengono attentamente selezionati, lavorati e trasformati in CSS.

Si tratta di una forma di recupero di materiali, comunque esistenti, il cui destino finale alternativo sarebbe lo smaltimento tramite incenerimento, conferimento in discarica o export verso altri Paesi. Non sono quindi materiali sottratti ai recuperi di materia più virtuosi.

Per questi motivi è indubbio come il recupero dei CSS all’interno delle cementerie o di altri impianti, come le centrali termoelettriche, rispetti pienamente i principi dell’economia circolare e la gerarchia europea dei rifiuti. Sul punto, è anche intervenuto recentemente il TAR Lazio con sentenza n. 219/2021 riconoscendo che “le fasi di produzione ed utilizzo di CSS-Combustibili si svolgano senza pericolo per la salute dell’uomo e la tutela dell’ambiente, così collocandosi tale normativa nel quadro più generale delle politiche europee per la creazione e promozione della c.d. “economia circolare””.

In riferimento alle considerazioni sul mutato quadro di riferimento delle direttive europee sull’economia circolare, il fatto che i rifiuti da utilizzare come combustibili non siano computati ai fini degli obiettivi di riciclaggio, non incide sulla qualificazione in termini di recupero, dal momento che il riciclaggio è una delle forme di recupero previste dall’UE e – come riconosciuto dal TAR Lazio – il recupero energetico è da preferire a qualunque altra forma di smaltimento gerarchicamente inferiore. Recupero di materia e recupero di energia sono dunque due pratiche non in contraddizione, ma complementari.

Va altresì precisato che la produzione di CSS, in tutte le sue fasi, consente una sensibile riduzione della quantità effettivamente destinata alla combustione: basti considerare che partendo da 100 kg di rifiuto indifferenziato si ottengono circa 30-40 kg di CSS, a seguito della ulteriore selezione e differenziazione svolta nell’impianto di produzione del CSS.

Successivamente alla sua produzione, l’utilizzo dei CSS in cementeria consente di sfruttare utilmente un processo produttivo esistente, senza variazioni significative delle emissioni, e contribuisce alla riduzione delle emissioni complessive, evitando quelle dovute al conferimento in discarica o all’incenerimento.

Infine, si ribadisce come i numerosi e continui studi sull’impatto ambientale della cementeria, tanto da parte della Società, quanto – e soprattutto – da parte degli Enti preposti, non hanno mai rilevato dati anomali o allarmanti nel territorio interessato, tantomeno per quanto riguarda i PCB.

A tal riguardo, infatti, occorre ricordare che sono molti i processi di combustione, non solo industriale, ma anche civile ed agricola, che possono generare diossine, furani e PCB. Se poi aggiungiamo il fatto che gli studi di ARPA FVG hanno evidenziato una situazione di contaminazione da microinquinanti analoga in zone non soggette alle ricadute della cementeria, si può dedurre che le nostre emissioni siano compatibili con il contesto in cui è collocata e, che al tempo stesso, si dovrebbero indirizzare verifiche emissive anche su altre possibili fonti.

Lo stabilimento di Fanna è sempre aperto alle visite, nel rispetto dei protocolli anti-Covid: chiunque voglia approfondire il processo produttivo del cemento, i suoi impatti e formulare domande in proposito è il benvenuto. Vi invitiamo a venirci a trovare scrivendo a visitafanna@buzziunicem.it

 

2020

12 settembre 2020

Anomalia impianto

Buzzi Unicem rende noto che questa mattina, alle ore 8,30, presso la cementeria di Fanna, a seguito di una momentanea anomalia, è avvenuta una fuoriuscita di materia prima polverizzata (in gergo farina), risolta in breve tempo.

Nello scusarsi per il disagio arrecato, l’azienda segnala che la fuoriuscita è rimasta prevalentemente circoscritta all’interno dell’impianto. Tutti gli enti di competenza sono stati prontamente avvisati.

10 novembre 2020

Ulteriori precisazioni su emissioni di PCB

In merito a quanto riportato negli ultimi giorni a mezzo stampa a proposito delle emissioni di PCB, Buzzi Unicem precisa che sono numerosi e continui gli approfondimenti sull’impatto ambientale della Cementeria, tanto da parte della Società, quanto – e soprattutto – da parte degli Enti preposti.

In questo senso, il fatto che un impianto industriale e le sue ricadute siano costantemente controllate e verificate rappresenta una garanzia per le condizioni ambientali dell’intero territorio.

Occorre peraltro ricordare che sono svariati i processi di combustione, non solo industriale, ma anche civile ed agricola, presenti nella zona, che possono generare diossine, furani e PCB. Indipendentemente dal fatto che siano autorizzati o meno, anzi a maggior ragione se non sono provvisti di autorizzazione.

La posizione è confermata dagli stessi Enti che hanno effettuato approfondimenti sulle deposizioni dei PCB e sulle possibili contaminazioni delle uova di gallina nella zona di Fanna e di Maniago.

In tali occasioni, note le emissioni specifiche dell’impianto e le sue ricadute, non è mai emersa alcuna possibile responsabilità ambientale della Cementeria di Fanna.

Sorprende dunque che venga menzionata la presenza della Cementeria sul territorio quale fonte primaria di questo tipo di composti e, a maggior ragione, ritenere che i PCB derivino dall’impiego dei materiali di produzione in ingresso, dato questo smentito dalle analisi disponibili.

Queste affermazioni, infatti, omettono di considerare le caratteristiche del ciclo produttivo, le analisi stesse e – in generale – le garanzie ambientali in essere. Proprio il pieno rispetto – con peraltro ampio margine – di molteplici valori limite posti a livello normativo ed autorizzativo su tali composti (sia quello sui PCB totali, che quello sui PCB-DL) rappresenta la garanzia del contenimento di ogni possibile impatto ambientale derivante dall’impianto.

Intendiamo, quindi, rivolgere a chi intendesse approfondire il tema un invito ad un confronto tecnico-scientifico costruttivo, in cui siamo disponibili a condividere anche le più recenti analisi delle emissioni che comprovano l’apporto minimale della Cementeria (si noti, solo per esempio, che nel periodo 2018 - 2020 le determinazioni circa le emissioni di PCB hanno permesso una più precisa quantificazione in termini di grammi/anno e non già di kg/anno, come risultava nei dati più risalenti).

Siamo certi che ciò possa rassicurare coloro che intendono conoscere i dati effettivi e che, legittimamente, auspicano il massimo contenimento degli impatti ambientali.

Lo stabilimento di Fanna è sempre aperto alle visite, nel rispetto dei protocolli anti-Covid: chiunque voglia approfondire il processo produttivo del cemento, i suoi impatti e formulare domande in proposito è il benvenuto. Vi invitiamo a venirci a trovare scrivendo a visitafanna@buzziunicem.it

 

01 settembre 2020

Paolo Maggi, nuovo Direttore dello Stabilimento di Fanna

Dal 1° settembre Paolo Maggi sarà il nuovo direttore dello Stabilimento Buzzi Unicem di Fanna.

Laureato in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, nel corso della sua carriera professionale ha ricoperto numerose posizioni di responsabilità in Italia e all’estero sia per il gruppo Buzzi Unicem sia per altre aziende internazionali.

Assumendo un nuovo incarico Paolo Maggi è pronto ad intraprendere la nuova sfida di guidare l’impianto produttivo di Fanna e di essere un punto di riferimento per un dialogo proficuo e di valore con il territorio.